La linea ad alta velocità Terzo Valico.
Lo scopo
Terzo Valico è il nome di una nuova linea ferroviaria che collegherà la regione Liguria alla regione Piemonte. Si tratta di una linea ad alta capacità, lo scopo principale infatti è rendere più efficiente il trasporto di merci e persone riducendo il traffico su ruota, più inquinante. In particolar modo si vuole creare una connessione diretta tra il porto di Genova e il resto della rete ferroviaria del nord Italia e di conseguenza con il resto dell’Europa. L’Unione Europea è fortemente interessata alla realizzazione di una rete ferroviaria che collega le aree più popolose del continente e a tal proposito ha sviluppato il programma TEN-T core network di cui fa parte il corridoio Reno-Alpi in cui rientra la linea Terzo Valico.
Tracciato:
Il tracciato è lungo 53 km di cui ben 36 km sono in galleria e collega il nodo ferroviario di Genova con la linea Tortona-Piacenza e la Genova-Torino.
Progetto
La realizzazione delle gallerie è stata eseguita sfruttando due tecniche di scavo, quella tradizionale e quella meccanizzata, rispettivamente per il 64% e 36% dell’opera. Lo scavo meccanizzato avviene mediante la TBM-EPBS (Earth Pressure Balance Shield), cioè una talpa meccanica a pressione di fango doppio scudata. Il progetto prevede una suddivisione in 4 lotti:
- I lotti 1 e 2 sono stati avviati tra il 2012 e il 2013 e riguardano le finestre di accesso alla linea, le connessioni alle linee esistenti, opere necessarie a garantire una corretta mobilità nel momento in cui i cantieri entrano a regime e una parte di opere in sotterraneo.
- Il lotto 3, 4 e 5 sono focalizzati principalmente alla realizzazione delle gallerie e delle opere annesse.
Impatto Ambientale:
Come è stato precedentemente accennato, i benefici di un’opera di tale entità non sono soltanto economici ma anche ambientali. Il trasporto su ferro consente di trasferire merci e persone sui convogli ferroviari riducendo di fatto il numero di veicoli inquinanti. La Comunità Europea attraverso uno studio ha cercato di tradurre in termini economici l’impatto ambientale, ed è emerso che il costo associabile al trasporto di una tonnellata/km su strada è di 8,8 centesimi di euro mentre nel caso della ferrovia il corrispondente valore è di 1,9 centesimi di euro.
Le componenti ritenute significative per caratterizzare l’ambiente in cui l’opera si colloca sono: atmosfera, acque superficiali, acque sotterranee, suolo, vegetazione e flora, fauna ed ecosistemi, rumore, vibrazioni, paesaggio, stato fisico dei luoghi, ambiente sociale.
Sicurezza
Un aspetto importante della progettazione di un’infrastruttura è senza dubbio quello legato alla sicurezza. Quella del Terzo Valico è una tratta ferroviaria caratterizzata da numerose gallerie, essendo ambienti chiusi è necessario prevedere vie di fuga, consentendo alle persone di allontanarsi dall’area interessata dall’incidente, in piena sicurezza. Le soluzioni adottate in quest’ottica sono diverse:
- Realizzazione dei tratti in gallerie sfruttando una doppia canna, quindi due gallerie parallele con singolo binario collegate tra loro mediante by-pass ogni 500m. Il by-pass rappresenta una zona sicura da raggiungere in caso di pericolo e oltre ad essere un riparo permette di accedere alla canna adiacente qualora il servizio venga sospeso nella direzione interessata dall’incidente, consentendo un recupero di emergenza.
- Realizzazione di gallerie secondarie il cui scopo è quello di permettere l’accesso al tunnel da parte delle squadre di soccorso. La loro distanza è mediamente di 3000m-5000m.
- Realizzazione di aree sicure come quelle di Val di Lemme (sotterranea) e di Libarna (all’aperto). In tali zone il treno ha il permesso di fermarsi per consentire la discesa dei passeggeri e attendere l’arrivo dei soccorsi. La galleria i Val di Lemme è caratterizzata da due gallerie di sfollamento lunghe 750m, parallele all’asse della galleria. Sono raggiungibili direttamente dalla banchina
- Realizzazione di una rete idrica antincendio, di un impianto di spegnimento automatico a schiuma e di ventilazione per il controllo dei fumi
- Realizzazione di un binario di stazionamento, presso l’aera sicura di Libarna, per accogliere i convogli incendiati e permettere lo spegnimento mediante un apposito sistema automatico e l’intervento delle squadre di soccorso. Sono previste inoltre banchine e illuminate per consentire l’esodo dei passeggeri.
- Realizzazione di “accessi primari” dotati di piazzola di atterraggio elicotteri, sistemi antincendio, area triage. Tali accessi sono 5 (Bivio Fegino, Accesso Nord galleria di Valico, Accesso Sud galleria Serravalle, Imbocco Nord galleria Serravalle, Accessi primari galleria shunt Terzo Valico)
- I mezzi che saranno impiegati sulla linea avranno degli accorgimenti specifici per salvaguardare la salute dei passeggeri
- Segnaletica di emergenza e sistema di videosorveglianza.
Analisi costi-benefici:
Infrastrutture enormi come questa ci pongono davanti sempre alla solita domanda, ovvero se l’ingente spesa sia conveniente. A tal proposito viene effettuata un’analisi costi benefici. Nel 2003 fu redatta un’analisi a cura del COCIV sulla base della quale si è deciso di procedere con il progetto attuale. Nel 2018 è stata condotta un’altra analisi da parte del Governo e ha stabilito che “il progetto del Terzo Valico, pur in presenza di un importante ammontare di benefici, presenta indicatori di redditività negativi, ad eccezione dello scenario più ottimistico che risulta marginalmente positivo. In altre parole, il progetto non si può definire inutile, ma troppo costoso in relazione ai benefici conseguiti e dunque determina un uso evidentemente inefficiente delle risorse.”
Tra i motivi di tale verdetto c’è la scarsa competitività del porto di Genova rispetto a quelli del nord Europa come Amsterdam. Inoltre come riportato nell’analisi “i flussi potenzialmente acquisibili dallo scalo ligure potrebbero servirsi del trasporto su gomma che risulta essere la modalità di trasporto preferita dagli operatori per una quota fortemente maggioritaria di tutta la movimentazione delle merci. Assai più rilevanti appaiono essere fattori di tipo organizzativo e burocratico come testimoniato anche dal divario dei tempi necessari all’espletamento delle operazioni portuali e delle procedure doganali. L’analisi condotta mostra come, solo assumendo ipotesi molto favorevoli al progetto, i benefici ottenuti risulterebbero dello stesso ordine di grandezza dei costi. Questo scenario ha, a giudizio del gruppo di lavoro, una elevata probabilità di non verificarsi.”
Se ti è piaciuto questo articolo dai un’occhiata ad altri articoli simili come: Tunnel di base del Brennero
Inoltre vi propongo un video molto interessante che in breve riassume l’opera: